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              il successo di "Roma citta' aperta" del '45, 
              che proietta Roberto Rossellini sulla scena cinematografica internazionale, 
              per il "maestro" inizia un periodo di intense frequentazioni 
              in Costa d'Amalfi, ed un vero e proprio 
              "periodo maiorese".… Sono 
              gli anni del felice idillio (sentimentale e professionale) con Anna 
              Magnani, del tenero rifugio de "la Storta", la casupola 
              di pescatori in quel di Furore...e dell'arrivo della tempesta Bergman 
              (Ingrid), delle prime scenate di gelosia. 
  Tra 
              liti furibonde e romantiche passeggiate prendono vita: nel '46 "Paisà 
              ", girato nel 
              suggestivo scenario del Convento di S. Francesco; nel '48 " 
              l'Amore ", in 
              due episodi, e "la Macchina Ammazzacattivi", 
              nel cui cast l'autore annota: G. Pisano, M. Buferd, W. Tubbs e "...gli 
              abitanti di Maiori, Amalfi ed Atrani"… conclude l'esperienza 
              "Viaggio in Italia" 
              del 1953 in cui la parola fine appare sulle immagini di una 
              caotica e miracolosa processione sul Corso Reginna… E 
            dopo mezzo secolo, la volontà dei Maioresi di rendere omaggio 
            al Maestro, ha ideato il Premio Roberto Rossellini@Maiori. 
            L'iniziativa, ideata ed organizzata dall'Associazione Maiori 
            Film Festival, permette a giovani studenti di cinema e registi esordienti 
            di realizzare cortometraggi in piena libertà espressiva. Accompagnano 
            la kermesse: i "Seminari di cinema" diretti da Renzo Rossellini, 
            proiezioni di films e documentari, interventi e dibattiti…
 
 
 
 
  
              Per saperne di più: www.premiorossellini.com
 
 
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